Primitivo IGP Salento
Un vino che emoziona.
Lasciati trasportare dai suoi profumi.
Annata:
2022
Formato:
750ml
Alcool:
15%
Colore:
Rosso
Dettagli
Annata
2022
Forma di allevamento
Guyot e alberello
Denominazione
IGP Salento
Stile
Secco e morbido
Paese
Italia
Regione
Puglia
Chiusura
Tappo tecnologico
in sughero
Salento - Puglia, Italia
Giunto in Puglia probabilmente dall’altra
sponda dell’Adriatico grazie agli Illiri, popolo della regione balcanica dedito alla coltivazione della vite, iniziò a essere commercializzato in tutto il Mediterraneo dai Fenici, antichi frequentatori delle nostre coste.
I primi documenti ufficiali che attestano la
presenza di questo vitigno in Puglia risalgono alla seconda metà del 1700, quando don Francesco Filippo Indelicati, primicerio della chiesa di Gioia del Colle, notò che tra i tanti vigneti coltivati nelle sue terre, uno tra questi giungeva a maturazione prima degli altri e produceva un’uva particolarmente nera, dolce e gustosa che poteva essere vendemmiata già in agosto.
Il suo nome infatti, Primitivo, deriva proprio da quest’ultima caratteristica, termine derivante dal latino “primativus” ossia primo a maturare.
Nel nostro areale di coltivazione, il Primitivo approdò nel 1881, grazie ad alcune barbatelle portate in dote da Gioia del Colle dalla contessa Sabini di Altamura, andata in sposa al nobiluomo Tommaso Schiavoni Tafuri, il cui cugino, Menotti Schiavoni avviò la coltivazione del Primitivo sulle dune di Campomarino. La prima etichetta porta la data 1891 e reca la denominazione “Campo Marino”.